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Leonardo Myers
Leonardo Myers

Alessandro Cattelan: Una Semplice Domanda


Alessandro Cattelan: One Simple Question (Italian: Alessandro Cattelan - Una semplice domanda) is a 2022 Italian documentary series created by television host and personality Alessandro Cattelan.[1] It was released internationally on Netflix on 18 March 2022.[2]




Alessandro Cattelan: una semplice domanda



Alessandro Cattelan sta per debuttare su Netflix con la sua prima serie tv. Si tratta di un docu-show in sei episodi che affronta il tema della ricerca della felicità e nasce da una "semplice domanda" che la figlia di Alessandro, Nina, gli ha rivolto un giorno: "Papà, come si fa a essere felici?".


Guarda in streaming su Netflix Una semplice domanda con Alessandro Cattelan. Ecco di cosa parla e il trailer ufficiale. Data di uscita 18 marzo 2022.


Tutto parte da una domanda che la figlia Nina gli ha rivolto e che Cattelan e i suoi autori mettono in scena su Netflix in maniera dissacrante, giocando con i microfonisti, i droni e la simpatia di Nina che accetta di ripetere più volte la battuta fino a quando non sarà perfetta: come si fa a essere felici? A questa domanda Alessandro cerca di rispondere intraprendendo un viaggio che lo porterà, di puntata in puntata, a indagare un aspetto diverso: la vita, la morte, l'amore, la religione, qualsiasi angolazione dell'esistenza capace di dirci se la felicità è vicina o lontana. A colpire di Una semplice domanda è, oltre all'idea di giocare con la cultura pop - il promo di 4 religioni che parodia il 4 ristoranti di Borghese è genialità pura -, la capacità di ascolto e di empatia di Alessandro, che sceglie di circondarsi di amici e conoscenti per aiutarlo a chiarire i suoi dubbi. Cattelan, dopotutto, sulla scena funziona benissimo quando è in compagnia, perché è grazie al confronto con l'altro che riesce davvero a lasciarsi andare e a tirare fuori il suo spirito. Spirito che sembra acquattato quando occupa il palco da solo, schiacciato forse dal bisogno di perfezione e di evitare le sbavature che altro non è che il retaggio di un professionismo spinto e analitico.


L'umanità che traspare dal racconto della malattia e dalla paura della morte di Gianluca Vialli, ma ancora di più il confronto divertente e profondo con Geppi Cucciari che ci aveva dato così tanta soddisfazione ai tempi di EPCC - fossimo in Alessandro e in Geppi penseremmo a un format insieme, visto che si sposano come la stracchino e il prosciutto crudo -, sono il vero punto di forza del format di Cattelan che, con leggerezza e arguzia, mette in piedi un gioiellino capace di accattivare non solo i giovanissimi devoti alla sua conduzione, ma anche il pubblico un po' grandicello che, di fronte al Da grande su Rai1, si era ritrovato in un primo momento spaesato e incerto. La lezione più preziosa che abbiamo appreso da Una semplice domanda è proprio questa: Alessandro Cattelan è un conduttore con la C maiuscola, vicinissimo al perfezionismo clinico di Baudo e di Conti. All'Eurovision farà un figurone, così come in format che gli permetteranno di mettersi in gioco e di tirare fuori la curiosità sana e sincera nei confronti dell'altro. Non è uno showman come Fiorello, ma un professionista sensibile che non ha bisogno di forzare quello che gli viene naturale, ossia mettersi sullo stesso piano dell'ospite evitando di salire su qualsiasi piedistallo, ma semplicemente di essere sé stesso. È questa la strada che gli consiglieremmo di percorrere in futuro.


Da quando ha deciso di lasciare X Factor e Sky per dedicarsi a nuove sfide professionali, su Alessandro Cattelan è stato scritto di tutto: andrà in Rai? Sbarcherà su Netflix? Si trasferirà negli Stati Uniti e battibeccherà con Jimmy Fallon per ottenere la conduzione del Tonight Show? Alla fine le voci hanno trovato conferma: insieme all'approdo su Raiuno, dove dovrebbe condurre un programma intitolato Da grande il prossimo autunno, per Cattelan si spalancano anche le porte di Netflix, che ha accettato di distribuire a livello internazionale Alessandro Cattelan: Una semplice domanda, un docu-show in 8 episodi prodotto da Fremantle, la stessa casa di produzione di X Factor, che vede Alessandro nel doppio ruolo di protagonista e di autore.


Come si fa a essere felici? A cosa serve il dolore? La religione ci aiuta davvero? Una semplice domanda non è per forza una domanda semplice. È una differenza sottile ma sostanziale. Una sfumatura su cui Alessandro Cattelan ha costruito il suo esordio su Netflix. Alessandro Cattelan - Una semplice domanda parte da profondi quesisti esistenziali a cui è impossibile dare risposte. E il bello di questa docu-serie di 6 episodi (da circa mezz'ora l'uno) è che non ha questa pretesa. Svuotato di presunzione ma consapevole del suo ego da mettere alla prova, Alessandro Cattelan continua a mettersi alla prova esplorando cose nuove lontano dalla sua comfort zone. Dopo l'addio a Sky e l'esperienza in Rai, eccolo approdare su Netflix come autore di se stesso in questa strana chimera. Non certo una serie tv, non proprio un documentario, non del tutto semplici interviste, ma una summa di tutto questo.


Ogni format ha la sua struttura. Alessandro Cattelan: una semplice domanda sembra averne una prestabilita, salvo poi rimescolare sempre le carte in tavola. L'idea è questa: partire da una domanda e poi andare a caccia di risposte intervistando una figura più o meno legata a quel tema. E così ecco Roberto Baggio che racconta la sua idea di felicità, Paolo Sorrentino alle prese con il concetto di religione e Gianluca Vialli che ci parla di dolore. Al fianco di queste chiacchierate spontanee (e consapevoli che spontanee per davvero non potrebbero esserlo mai) Alessandro Cattelan si mette a nudo con le sue insicurezze e i suoi dilemmi più intimi. Perché, sì, persino lo showman più apprezzato della tv italiana ha dei turbamenti. Un pretesto semplice (ma non banale) per scardinare una volta per tutta il delirio egocentrico dei nostri tempi. Cattelan ha l'onestà intellettuale di mettersi in discussione, parlando persino della Sindrome dell'Impostore. Perché che senso ha essere famoso per gente che non conosci? Quanto è giusto fare qualcosa soprattutto per piacere agli altri? Tutte domande che rimangono sullo stomaco. Indigeste ma di vitale importanza per diventare per lo meno consapevoli.


Alessandro Cattelan: Una semplice domanda è su Netflix dal 18 marzo, e durante il weekend è salito in testa alla classifica dei titoli più visti in Italia sulla piattaforma. Adesso è ancora nelle prime posizioni (resta la serie tv più guardata) ma non è più il contenuto numero uno. Questo non ha impedito ad Alessandro Cattelan di immortalare il momento e celebrarlo sul suo account Instagram, dove ha scritto:


Sapete qual è la serie più vista su Netflix negli ultimi due giorni? La mia! Non ne voglio parlare troppo però: sta andando così bene che va bene così. Una semplice domanda la trovate su Netflix se vi va. Questa roba che ho fatto è la cosa a cui la gente ha risposto meglio in vita mia. I messaggi sono talmente tanti e belli che è incredibile. Sto ricevendo messaggi in tutte le lingue del mondo: in spagnolo, inglese, francese.


Alessandro Cattelan: Una semplice domanda è il primo docu-show italiano di Netflix, in 6 episodi, prodotto da Fremantle e di cui Alessandro Cattelan è autore e protagonista. In uscita il 18 marzo su Netflix, in 190 Paesi, sarà disponibile per i suoi 222 milioni di abbonati nel mondo.


Tra gli ospiti di Alessandro Cattelan: Una semplice domanda ci sono anche diversi personaggi famosi: Roberto Baggio, Geppi Cucciari, Elio, Francesco Mandelli, Paolo Sorrentino e Gianluca Vialli.


Con Alessandro Cattelan: una semplice domanda si cerca ora la via dei documentari personali, intimisti, motivazionali. Il risultato fa simpatia, perlomeno incuriosisce, ma è un pasticciaccio buffo che scorre e scompare.


Su Instagram il celebre conduttore di Tortona ha pubblicato nelle ultime ore un video di presentazione a corredo di una didascalia scherzosa ed ironica: Lo storytelling è una truffa. Una semplice domanda esce il 18 Marzo in oltre 190 paesi in giro per il mondo. In oltre 188 dei quali, la gente non sa nemmeno chi io sia ( a san marino invece ho fatto la storia )Sei oneste puntate fatte insieme a tante belle persone che hanno messo grande impegno in quello che hanno fatto.. nei prossimi giorni vi racconterò qualcosa in più. Spero vi piacerà!.


Dal 18 marzo 2022 è disponibile su Netflix il docu-show ideato da Alessandro Cattelan, Una semplice domanda. La serie, composta da 6 episodi, è prodotta da Fremantle e interpretata dallo stesso Cattelan. 041b061a72


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